da scrivere, dopo averlo pensato con cura. In ogni caso servirebbe un promemoria per evitare di iscriverci nuovamente alla caccia al tesoro dei 100 giorni...

giovedì, ottobre 27, 2005

Verderio - Commento e Pagelle

Commento sulla partita.
La squadra torna dalla trasferta di Verderio sconfitta e con qualche pensiero in più. Dopo la bruciante caduta di Erve, ci si aspettava una reazione. Ed in effetti la reazione c'è stata. Ma non è bastata. Dopo tre giornate di campionato, si vede il divario tra la Pol. 2001 e le altre formazioni.
Il team del Verderio gioca una partita senza eccessi, mostra esperienza e compattezza nel gruppo, corre e si difende in maniera ordinata, ha la cattiveria e la saggezza della buona squadra. Il team della Polisportiva è l'esatto contrario.. per ora.
Corre ... male, l'organizzazione lascia a desiderare, l'esperienza manca e l'affiatamento è ancora acerbo ed infine la cattiveria viene lasciata in panchina.
Non ci sono alibi, la squadra oggi deve impegnarsi maggiormente e col tempo nasceranno dei meccanismi (compattezza e organizzazione) che non si creano in tre partite.

Commento personale.
La squadra c'è. E questa mi sento di dire che è un gran bel passo in avanti e probabilmente è una delle poche note positive.
Manca l'esperienza. Manca l'intesa. Manca lucidità. Manca il gioco. Si scende in campo un po' irrigiditi. Possiamo parlare di gioco a zona e/o a uomo, possiamo parlare di tattica di gioco. Possiamo parlare di sfortuna e di incomprensione. Tutto serve e tutto è relativo. Relativo poichè in campo siamo in 5 e la buona squadra nasce su degli equilibri. Basta trovarli. La squadra ieri sera c'è stata. La reazione l'abbiamo vista, la sfortuna l'abbiamo patita e la stanchezza l'abbiamo vissuta. Si è dato tanto... ma non è bastato. Ma lo sappiamo che possiamo fare molto meglio. Lo si vede e, immagino che tutti noi ne siamo consapevoli. Anche il più pessimista e il più distruttivo, sa che la squadra può migliorare.

PAGELLE
Giachy - voto 5,5. ha preso 6 Goal (o forse 7), ma ha fatto delle buone parate (nel primo tempo sono almeno due le parate salva-risultato). Non è ancora al top della forma. Inizia a capire che il buon portiere non grida e para solamente, delle volte rassicura o incita i compagni dalla porta. (vedi lo "scusa- e "dai che va bene" a Matteo")Vanno registrati un paio di lanci errati con le mani.

Matteo - voto 5. Capita di trovarsi senza uomo in più circostanze. Corre tanto e si vede che ha voglia. deve ancora capire il senso della posizione e deve aiutare di più i compagni.

Davide - voto 5. Niente da dire sulla buona volontà .Ma è perso in mezzo al campo. La trottola fa la trottola, ma senza un giusto riferimento. Si perde in attacco e fatica nel disordine difensivo. Dovrebbe dettare più i tempi del gioco e dovrebbe avere più considerazione.

Francesco - voto 5. Salta poco l'uomo e tira poco in porta. Non sfrutta le sue caratteristiche e fatica a trovare spazi. Viene messo anche in una posizione innaturale e fatica ancor di più.

Mattia - voto 5. Se non segnava avrebbe meritato un 4,5. Sembra isolarsi dal gioco. All'inizio sembra in gran forma, corre e fa delle buone cose. Ma poi si lascia andare. La sua velocità la usa una volta e segna.

Michele - voto 5. Tiene palla. Tira. Segna. Prende botte. E si tira su di sè 3 avversari. Gioca solo. Dovrebbe essere più generoso e distribuire consigli (a Mattia-Davide) e palloni come se piovesse.

GIO - nessun voto. I problemi in difesa sono noti. E per la partita di ieri meriterebbe un 5. Ma essendo il capitano-allenatore è quello deve reagire per primo. E il voto da CT è 3. Credo che per primo sia quello che non può deludere le aspettative (intendo come allenatore) e vederlo ieri sera dopo la partita è stato come vedere un allenatore demoralizzato e demotivato. E ciò non può accadere. Mi spiace perchè mi accorgo che parliamo tutti troppo di qualcosa che non ci compete e di sicuro non TI aiutiamo. Ma è importante che tu sappia come farci giocare e come rimediare alle diverse situazioni. Ma è essenziale non perdere la voglia. In bocca al lupo.ò

Paolo - Impossibile darmi un voto. Ho sbagliato passaggi e appoggi elementari. L'uomo mi ha saltato due volte in un 1 contro 1. Non tiro in porta come nel pre-partita e sbaglio gli stop. Manca un po' di affiatamento. Ad altri la sentenza.

I voti sono bassi, per motivare le persone. I commenti sono ingiusti e abbastanza pesanti: meglio! IO credo che sarà tutta in salita questo campionato. Ma visto le ultime due partite, sapendo che il livello degli avversari non è eccezzionale, possiamo anche dire la nostra. (almeno ogni tanto).

Buona serata a tutti.

pensieri notturni...

Verderio - Lecco...

Strano come nella stessa macchina, nello stesso silenzio, persone diverse, con caratteri diversi si facciano prendere da pensieri più o meno uguali...
In un viaggio di ritorno passato a capire se il mio fidanzato si è impivato con me e quindi a capire di che morte sarei dovuta morire di lì a poco...
nel tentativo, una volta capito che il problema non ero io, di comprendere quello che era successo sotto la doccia...
qualche pensiero me lo sono fatta!!!
si, ogni tanto penso anch'io...
più che pensare...
guardo... vi guardo... in campo...
ascolto... vi ascolto... nel dopo partita...
e penso... nel silenzio della mia macchina...
penso alle parole appena ascoltate e più ci ripenso più mi vian da dire che non è la zona, non è l'uomo, non sono i difensori, ma neanche gli attaccanti...
è che...
e si vede...
non vi guardate!!!
cosa banale da dire...
è che ognuno pensa a sè,
a come lui può andare in porta... "smarcarmi è affar mio"... NO!!! smarcarmi è affar mio e dell'altro attaccante che con me, in campo tenta di costruire...
è che ognuno pensa a sè,
a quanto e come lui si deve scaldare nel pre partita, senza guardare che magari per giocare bisogna avere dei palloni, una distinta, le borracce piene, le carte d'identità e i cartellini...
è che ognuno pensa a sè...
c'è forse bisogno di guardarsi in faccia...
prima della partita, quanto siete stanchi... tutti arriviamo stanchi dalla giornata di corsa e tirati... c'è forse bisogno di guardarsi in faccia...
capirsi con gli occhi...
c'è forse bisogno di guardarsi in faccia per comprendere che tu a pelle, non mi stai simpatico, ma in quel momento giochiamo per una squadra... la nostra...

sembra un pippone ciellino...
costruiamo insieme, mattone su mattone...
diamo un occhio alle necessità di tutti...
c'è forse bisogno di guardarsi in faccia...
perchè...
ognuno pensa per sè...

pensieri strani della notte
pensieri da donna
pensieri dagli spalti
pensieri...

Patty

Cantiere aperto

Verderio – Nonostante l’esempio di Milan e Juve, la nostra è stata un’altra storia. Il pensierino della buonanotte rimane per un po’ in sospeso, incerto su come leggere una partita che ha mostrato tutti i limiti di questo inizio di campionato. Parlo di una difesa senza identità, un certa difficoltà a impostare una manovra di attacco efficace, di una brillantezza fisica di là da venire.
Stasera si è combattuto senza far male agli altri, senza incidere sulla partita. Abbiamo preso le nostre brave legnate sui denti senza riuscire a rispondere subito e a tono.
Parlavo di una sensazione di incertezza diffusa: in questo momento c’è la difficoltà di impostare un gioco senza aver avuto ancora la possibilità di fare un allenamento costante. La prima incertezza riguarda il sottoscritto che si trova a dover fare i conti con la propria limitatezza tecnica e tattica. Non ho aspettato sette anni per accorgermi di questo ma questa sera – nel silenzio del ritorno in macchina – ci ho pensato (anche se la testa in questi giorni è piena per altre preoccupazioni… niente a che vedere con la squadra. Non ci ho pensato fino a che sono uscito dalla porta della palestra ma quando Michy mi ha sottolineato il poco brio mi sono accorto di non voler essere di compagnia. So di potervelo dire apertamente… non abbiatene a male, per stasera è andata così. La speranza è certa, quella non viene meno. They would change).
Mi rendo conto dei limiti che porto in campo e faccio di tutto per evitare che influiscano sul rendimento della squadra. Di più, cerco di sopperire ai limiti con l’agonismo e la voglia di vincere. Qualche volta tiro fuori qualche bella giocata buona per ripensarci la mattina dopo mezzo addormentato sul treno per Milano. Praticamente sempre mi diverto. Nel senso che faccio una cosa che mi piace, con gente che mi piace, in modo semplice ma orgoglioso.
Quando sbaglio e finisce la partita il primo pensiero va a mettere in fila gli errori degli altri. Poi mi fermo e mi rendo conto di quante cose avrei potuto fare diversamente e capisco che farei meglio a stare zitto. Non sempre ci riesco e questo è un limite (diffuso). Generalmente la cosa finisce con qualche sms a notte fonda con il Vice. Ora c’è il blog e credo che scrivere sia un modo per costruire. Spero che altri si inseriscano. In ogni caso l’allenamento rimane il momento più opportuno per chiarirsi e chiarire. Le idee e gli equilibri.

Perché è da qui che vorrei ripartire: si apre il cantiere. Serve gente sveglia e umile, che sappia lavorare insieme e abbia chiaro il progetto. Il nostro, mi sembra di averlo detto a inizio campionato, ha un nonsoche di evangelico: salvarci.
Occorre rimboccarsi le maniche e riconoscere cosa si sa fare meglio e in quali situazioni dovrò chiedere l’aiuto degli altri. Se io non ce la faccio farò di tutto per migliorare. Se continuo a non farcela ci sarà un altro pronto a darmi una mano. Se non c’è nessuno… vicino… prendiamo il goal.
E ripartiamo. Imparando dagli errori. Dobbiamo arrivare al punto di conoscere il gioco uno dell’altro, pregi (ci sono, ci sono… non li voglio sottovalutare) e difetti. Per fare movimenti e cercare soluzioni che consentano all’altro di tirare fuori il meglio.
Zona? Uomo? Attacco a due/tre/quattro? Boa in avanti e uomo in più a centrocampo? Tutto è possibile, ma niente nasce dal caso: partiamo dalla conoscenza delle caratteristiche dei singoli (ancora poca) e dalla disponibilità a lavorare insieme allo stesso progetto (sono convinto che ci sia).
Ci sarà da studiare la piantina della squadra: ogni cosa deve trovare il suo posto.
Abbiamo tempo ma non dobbiamo perderne altro.
Abbiamo le capacità, come squadra e poi come singoli.
Abbiamo una risorsa fondamentale: ci frequentiamo da tempo, i nuovi arrivati sono un di più, abbiamo le occasioni per fermarci e parlare.
Ci sono cose che è meglio dirsi face-to-face. Il campo ci attende, il cantiere è aperto. Ho una voglia matta di prendere in mano chiodi e martello e darmi da fare.
Scusate le metafore e la voce bassa. Parliamo di più tra di noi e meno su di noi.

Sono il vostro capitano: c’è un campionato per cui lottare.
Lo dico perché sono contento di avere voi come compagni di avventura. Per le storie/casini/cazzate/fisse/limiti/sorprese/
genialità/passioni/fatiche/desideri che mettiamo in questo fottutissimo campetto.
Ne vale la pena. Ne sono certo.

martedì, ottobre 25, 2005

Assonanze

Non a caso, questa settimana, giocano di mercoledì e di sabato...

... Il Milan,

... la Juventus,

e

... la polispostiva 2001 ! ! !



con gli over ha portato bene, quindi ribadisco:

In culo alla balena !
(e un pochino anche alla verderese)