da scrivere, dopo averlo pensato con cura. In ogni caso servirebbe un promemoria per evitare di iscriverci nuovamente alla caccia al tesoro dei 100 giorni...

martedì, novembre 07, 2006

Palermo-Cagliari

Carenno (6 Nov) – La formazione rossoblu si presenta in campo con lo schieramento annunciato. Marca visita Pippo ma la contemporanea comparsata di Galli jr. mette tutto a tacere. La partita si presenta ostica ancor prima di iniziare: la ruspante compagine ervese abbozza una maglia blaugrana che manda in palla l’arbitro. Il quale da quel momento incomincia a urlare cose senza senso in nome di presunti difendenti e offendenti. Cambio maglia e tutto si trasforma in un Palermo-Cagliari d’altri tempi.
La gara si svolge a corrente alternata per tutto il primo tempo. Passa in vantaggio la Pol con un rigore concesso (per scivolata in presenza di chiara occasione da goal, etc. etc.) e realizzato dal buon Mini.
Il pareggio è nell’aria e arriva subito dopo. Così come l’uno/due che spezza le gambe dei rossoblu. Due disattenzioni e la Pol va sotto 3-1. Sul finire del primo tempo è Gerosa – su tiro libero frutto di punizioni invisibili – a mettere le basi per la ripartenza. Squadra chiusa negli spogliatoi e secondo tempo frizzante.
Il capitano, ammonito per un calcione da dietro rifilato sul finire della prima frazione, chiede maggior attenzione difensiva: squadra a riccio nella propria metacampo, pronti a ripartire sulle ali di un Baru particolarmente ispirato e di un Passerotto che conferma i progressi visti sin dall’inizio della stagione. Isacchi da lontano sigla il tre a tre che vale quanto una borraccia d’acqua fresca nell’assetata palestra carrennasca. Cattaneo jr. si da dà fare là davanti ma il marcantonio n.15 non gli lascia molti spazi: magicamente arriviamo al bonus senza aver battuto alcuna punizione. “E’ il vantaggio!” grida il cantante degli Sugar free momentaneamente vestito da arbitro. Fastidioso allungo dei padroni di casa che piazzano il quarto golletto ma neanche il tempo di rifiatare che Mini ci mette una pezza e riporta l’equilibrio. A quel punto i rossoblu spingono a più riprese incuranti dei pali e delle traverse (alla fine se ne sono contati almeno 4) che i rosanero piazzano sulla cornice difesa da Galli sr.
E il vantaggio arriva su roboante azione di contropiede (forse). A quel punto si sprecano le occasioni: prima il capitano perde una rete facile con il solito colpetto di tacco, poi tutti con il fiato sospeso per la prodezza dell’Homo Perossis. Come ai bei tempi il giovanotto de san giuan si fa trovare pronto dietro la linea difensiva ervese: spalle alla porta, due braccia rotanti a circa 1 metro e 90 di altezza e giù con la rovesciata del secolo. Che si stampa alla sinistra del portiere. Ma moralmente è goal.
I compagni rimangono storditi dalle risate per alcuni minuti. Fatali alla coppia difensiva che nelle concitate fasi finali vede il capitano farsi prendere in anticipo dal pelatino di turno che insacca un tiro preciso e angolato. Di nuovo pareggio. Isacchi e Gerosa reggono l’onda d’urto dell’ultimo minuto e 30. In quelli che in realtà sono 25 secondi scarsi rimane solo il tempo per il rammarico per le occasioni di chiudere la partita buttate al vento.
Poi i rigori, il campo troppo piccolo, due mollette buttate là, la porta sbattuta e la classifica che vede la Pol ancora penultima. Sabato prova d’appello: se le gambe reggono e la squadra si inchioda arcigna in difesa i galbiatesi non avranno vita facile. Che la classifica sa’ dà risalì. Che nella vita non importa se sei salmone o trota salmonata. L’importante è non far parte della salsa rosa.

lunedì, novembre 06, 2006

Consigli per gli acquisti

Radiospogliatoio

Rossoblu in trasferta a viso aperto. Questa la formazione annunciata:

GALLI

ISACCHI
GEROSA
BARU

CATTANEO


a disposizione: Pero, Catta, Passe, Mini, Pippo.

Tre

Esultanza dopo il goal, imparare dal minuto e 40, qui.

Due

Muoversi sulla fascia carennese così.

ps: vietato per Pero alzare la gambina come alla 3/4 del video