da scrivere, dopo averlo pensato con cura. In ogni caso servirebbe un promemoria per evitare di iscriverci nuovamente alla caccia al tesoro dei 100 giorni...

sabato, novembre 05, 2005

Pagelle / 5a giornata

Barzanò – La compagine rossoblu continua ad avere un bello zero nella casella dei punti conquistati in trasferta. Partita complessa che rivela i progressi fatti nella fase difensiva (1-0 fine primo tempo) ma anche tutti i limiti nella costruzione del gioco e soprattutto nell’equilibrio complessivo della squadra.
Il primo goal è frutto di un’ingenuità difensiva ma il resto del primo tempo corre via senza particolari affanni difensivi grazie alla prova del rientrante Rota e alla supervisione del tutor Gerosa da bordo campo. Con il passare dei minuti proprio gli assenti fanno sentire la loro mancanza: gli innesti di Passerotto e Frigerio ridanno fiato alla squadra ma non la lucidità per andare al tiro con continuità. Galli e Cattaneo jr. si affannano per accorciare la squadra e solo il palo, per due volte, nega la gioia del goal.
La partita viene tenuta in piedi dalla vecchia guardia che, all’inizio della ripresa, ci mette una pezza in più di un’occasione. Raggiunto il pareggio la squadra perde i riferimenti in campo e non riesce a fare il salto di gioco necessario a portare a casa i sospirati tre punti. In pochi minuti saltano schemi e le forze vengono meno. Il risultato finale non rende giustizia delle energie profuse dalla Pol.2001: la formazione lecchese ha corso tanto senza trovare la quadratura del cerchio.
Un Barzanò arcigno e svolazzante ha ragione di un gruppo giovane e ancora in rodaggio. Mantenendo alta la fiducia nei propri mezzi e con qualche accorgimento tattico in più i rossoblu potranno certamente dire la loro sin dalle prossime partite.


Galli – voto 7 – galvanizzato dalla maturità raggiunta in queste ore il nonpiùgiovane portiere rossoblu piazza una partita ad altissimo livello, aiutando la squadra nei momenti di buio. Un’uscita per tempo e alcuni guizzi a ragion veduta ne fanno il miglire in campo. Cuor di leone.

Rota – voto 6.5 – dopo la sosta forzata viene gettato in campo dal primo minuto e lui si fa trovare pronto. Manca ancora l’affiatamento con i compagni ma il tempo sarà decisivo per confermarlo tra i punti di forza della difesa. Pasticcia alcuni rilanci ma rimedia con grande mestiere. Chioccia.

Cattaneo – a voi la parola.

Frigerio – voto 5.5 – tradisce l’emozione per la presenza della sua bella tra i numerosi(?!) tifosi ospiti. Si lancia in spericolate folate offensive senza riuscire a centrare la porta. Prestigiosi un paio di recuperi in diagonale nel secondo tempo. Meglio in fase di contenimento che nel proporre il passaggio agli attaccanti, quando si tratta di entrare duro nei contrasti non tira mai indietro il piede. Fante.

Baruffaldi – voto 6.5 – pian piano sta prendendo possesso del centrocampo rossoblu. I compagni lo cercano e lui si fa trovare. Ottime alcune “letture” difensive, non si hanno sue notizie nelle conclusioni a rete. Dovrebbe essere il metronomo nel passaggio attacco/difesa/attacco ma il gioco avversario lo infastidisce più del dovuto. Studioso.

Passerotto – voto 6 – impatta bene il clima partita proponendosi in avanti e rischiando l’eurogoal e il golasso. Deve affinare la conoscenza del gioco ma si intravvedono progressivi miglioramenti, anche all’interno della partita stessa. Delfino.

Cattaneo – voto 6 – solletica gli avversari con una prestazione generosa. Corre e si propone come terminale offensivo, senza riuscire a incidere. Con le difese arcigne di questo campionato dovrà imparare a giocare maggiormente di furbizia e tempismo, sfruttando ribattute corte del portiere e le ripartenze. Inzaghino.

Galli – voto 6.5 – insegue l’uomo, torna in difesa e ci mette tutto quello che ha. Il goal del momentaneo pareggio è il simbolo della tenacia con cui si butta su tutti i palloni. Incoraggia ad alta voce e consiglia in modo discreto, mettendo a disposizione la sua esperienza e la sua determinazione. Quando le pile si scaricano rimane in piedi ma nel frattempo la squadra rimane a secco di altre reti. Manna dal cielo.


Gerosa – n.p. – legge la partita con attenzione e dimostra attaccamento alla maglia presentandosi in Brianza nonostante i tremori della febbre. Resiste alla tentazione di rivoluzionare la difesa nei momenti più difficili ma nulla può contro il brizzolato cubista che allena la squadra di casa. A fine partita i tifosi hanno esposto uno striscione: “Gerry nun c’abbandonà. Torna a’cà, te scongiuro”.
Intanto non si placa la protesta tra la federazione e le emittenti televisive per le iniziative di boicottaggio occulto promosse dal fan club del Gerosa che anche questa sera ha intonato cori di denuncia: “Paolo è rock, la Vecchia è lenta. Gerry è rock, la Valsugana è lenta. Alè Gerosa alè, fagli un paiolo così a’sti poveri orfanelli della mittica Bonomelli”.

1 Comments:

Blogger Clark Kent said...

Cattaneo: voto 7. La nostra metà campo è territorio suo e lo dimostra annientando i movimenti del suo uomo e pure altri, arrivando su qualsiasi pallone.
Per una volta rinuncia ai suoi tiri-di-prima-con-girata e costruisce il gioco con grinta e determinazione. Una sicurezza.

sabato, novembre 05, 2005 3:47:00 PM

 

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